Questo vino si presenta di un bel colore giallo paglierino acceso, e al naso il bouquet è fruttato e fiorito. Al palato è un secco, delicato e armonico. Temperatura di servizio 10°C. Perfetto con insalate di riso, verdure fritte, frittura di paranza, piatti vegetariani e sushi. GRADAZIONE:12,5%
Antisa è l’attesa, carica di aspettative e progetti, di sogni e di fiducia. È il Catarratto, della tipologia più antica, “comune”, tipico del territorio siciliano, ma ormai sempre meno diffuso. A Regaleali viene coltivato sino a 900 metri per una aromaticità tipica con note di pompelmo rosa.
Storicamente un vitigno utilizzato per la sua acidità e la sua produttività, il Carricante è probabilmente oggi una delle varietà più interessanti e dalle diverse sfaccettature ancora da scoprire. Mineralità, note sulfuree, sentori di idrocarburi, anche in annate giovani. È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Dalle mature e dolci uve Moscato, nasce Sciandor, il nostro Tappo Raso, un vino dal carattere morbido e vivace che reinterpreta la tradizione piemontese del Moscato, riuscendo ad esprimerne tutta la dolcezza e tipica aromaticità.
Un vino passito che sin dalla bottiglia ci riporta ad un territorio fresco, alle colline Tenuta Regaleali e allo storico “Nozze di Diamante” che il Conte Giuseppe dedicò alla moglie per festeggiare i sessant’anni di matrimonio. Uve Moscato e Traminer aromatico coltivate nei vigneti più alti della Tenuta lasciate disidratare all’ombra per preservarne acidità e caratteristiche aromatiche tipiche: arancia candita, rosa gialla e miele di zagara.
Il carattere giovanile del Prugnolo Gentile di Gracciano: gioviale, suadente, talvolta un poco piacevolmente rustico. Un piccolo grande vino che può evolvere bene con gli anni, anche più di dieci per raggiungere una grande finezza e una completa armonia.
La vinificazione in bianco e la conservazione del mosto a bassa temperatura consentono di mantenere l’intenso e delicato aroma del Moscato: spiccato e delicato con note di pesca, salvia e timo.
Colore giallo paglierino scarico con perlage sottile e persistente. Bouquet aromatico e delicato con sentori di frutti gialli. Vivace ed equilibrato, retrogusto aromatico e persistente, dolcezza ben supportata dall’acidità.
Soente Viognier Lazio IGP Famiglia Cotarella.Colore giallo con riflessi verdognoli che preannunciano la freschezza del vino. Al naso è di grande impatto con note di agrumi e di fiori bianchi. Al gusto è avvolgente con un finale sapido e persistente.
Il carattere giovanile del Prugnolo Gentile di Gracciano: gioviale, suadente, talvolta un poco piacevolmente rustico. Un piccolo grande vino che può evolvere bene con gli anni, anche più di dieci per raggiungere una grande finezza e una completa armonia.
I vigneti sono ubicati nell'Agro Pontino, nelle vicinanze del luogo dove fu ritrovato, nel 1907, il bassorilievo del giovane greco Antinoo, da cui ha preso il nome il vino.
Il Moscato d’Asti Cascina Fiori di Oddero nasce nel vigento di Cascina Fiori, situato nel comune di Trezzo Tinella, in provincia di Cuneo. È prodotto con uve Moscato Bianco in purezza, raccolte unicamente a mano durante la prima decade di settembre.
Il bianco siciliano Catarratto “Buonsenso” realizzato all’interno della Tenuta Regaleali è un vino che, per Tasca d’Almerita, incarna la classicità del territorio compreso fra Valledolmo e Sclafani Bagni, dove si trova appunto la Tenuta.
Il "Fuorilinea" è un vino bianco macerato, chiamato anche orange wine, nato da un progetto di natura sociale che ha come obiettivo quello di destinare parte del ricavato per migliorare la qualità della vita di bambini bisognosi.
Nella gamma dei vini proposti il prodotto di spicco è il Moscato d’Asti DOCG, vino bianco dolce che rappresenta il fiore all’occhiello della viticoltura piemontese, poiché unico e inimitabile. Viene prodotto esclusivamente nelle colline del basso Piemonte e in soli 52 comuni che interessano le provincie di Asti, Alessandria e Cuneo. Si ottiene dalla lavorazione di uve Moscato Bianco, vitigno da lungo tempo coltivato in Piemonte.
Questo vino è una interpretazione molto personale di Moscato d’Asti. In questo caso la particolare vinificazione e l’affinamento, sia sulla base in bottiglia, danno origine ad un Moscato longevo dove l’aroma principale non è più il linalolo ma prevalgono sensazioni diverse ed importanti non così tipiche.