100% Nebbiolo. Affinamento per due anni in botti di rovere di media e grande capacità. Colore rosso rubino con riflessi granati. Profumo ricco, con netti sentori di prugna matura, tabacco, funghi secchi, menta, rosmarino e cannella. Gusto intenso, strutturato, ma di grande armonia. Ottimo in abbinamento a piatti di carni rosse importanti, e a formaggi di media o lunga stagionatura.
Il Barboursville è un Cabernet Sauvignon strutturato per sposarsi con la complessa sontuosità dei sapori e delle tessiture di carni e cacciagione, cotte arrosto o ai ferri, non da sorseggiare fumando un sigaro. La stagione di crescita favorisce un’elegante evoluzione del vino, invecchiato in botti appositamente selezionate per un adeguato affinamento in legno, valutato tenendo conto della sua struttura e vivace carica fruttata. Il risultato è un Cabernet Sauvignon che ha ritrovato la compatibilità con una gamma di piatti molto più ampia, oltre che ideale per accompagnare, con appagante eleganza, classici come bistecche e formaggi stagionati.
Questa preziosa Riserva racchiude in sé le migliori uve di otto vigneti in selezione di Castello di Albola, ognuno dei quali contribuisce al risultato finale con una particolare sfumatura di Sangiovese, vinificato in purezza. Nel profumo si riconosce la forza del bosco e la finezza dei filari più alti, mentre il sorso traduce in potenza espressiva il calore della terra. Quasi tre anni di riposo, di cui quattordici mesi in rovere ed ulteriori diciotto nel vetro concludono un affinamento che sottolinea una personalità traboccante, tannini levigati, un sorso sapido e concentrato, ricordi di frutta nera e fiori recisi.
Vino pieno e rotondo senza opulenza. Esprime grande armonia. L'attacco netto e intenso evolve verso un finale setoso che ricorda le composte di agrumi.
Perrier-Jouët Belle Époque Blanc de Blancs è il gioiello della collezione, l'espressione per eccellenza dello Chardonnay nello stile della Maison Perrier-Jouët.
Primo e unico Blanc de Noirs della Casa. È il millesimato frutto di quarant'anni di esperienza su un vitigno complesso e delicato come il Pinot Nero. Chiari riflessi color oro, impreziositi da un perlage di rara finezza. Spettacolare complessità olfattiva ricca di sensazioni tropicali, che spazia dal fruttato al minerale, fino al tostato, con note intriganti di burro d’arachidi. Sontuoso nel gusto, incorniciato da un’affilata sapidità e una freschezza agrumata. Il sorso è pieno e morbido. Persistente e squisitamente ammandorlato, per un finale avvolgente e maestoso.
La reputazione di Château d'Yquem è stata costruita nel corso degli ultimi 400 anni, culminando nel 1855 quando fu elevato al rango di Premier Cru Classé Supérieur nella classificazione ufficiale commissionata dall'imperatore Napoleone III per l'esposizione mondiale di Parigi.
Questo capolavoro viene prodotto solo nelle annate migliori e, anche, in piccolissime quantità; 70% Chardonnay e 30% Pinot Noir, questa Cuvée è un assemblaggio di 17 cru che hanno maturato per 7 anni nelle caves della maison: non solo uno Champagne ma anche un grande vino che si può bere anche da solo.
Pochissime annate, solo le migliori; e un lungo affinamento sui lieviti. Il Giulio Ferrari nasce dal desiderio di sfidare il tempo, la natura e il proprio mito. Conquista per la pienezza perfettamente bilanciata dalla freschezza che ne sorregge il gusto. La sua esplosione di vitalità conduce a un finale di stupefacente persistenza.
Rosa cerasuolo. Cenni fruttati di fragola e lampone dominano l’intenso olfatto che prosegue su note floreali e lievemnete vegetali. Caldo, morbido e fruttato il sorso, dotato di buona sapidità.
I vigneti sono situati ad un’altitudine di circa 400 metri e ricadono nel territorio del Parco del Gran Sasso Monti della Laga; una forte suggestione è data dalla vicina presenza delle imponenti Montagne Gemelle.
Questo rosato, viene prodotto da un vigneto di oltre 40 anni, allevato a cordone speronato con una densità di 2200 ceppi per ettaro con una resa di 8000 Kg/ha. La zona di produzione è sulle colline intorno a Paterno di Campli ad un’altitudine di 400 metri s.l.m.
Questa varietà ben si adatta ai suoli e al clima pedemontano. Le modeste produzioni per ceppo ne amplificano l’intrinseca mineralità; l’affinamento prolungato del vino sulle fecce fini ne migliora la succosità gustativa.
Nobile rosato, tradizionale espressione della cultura vitivinicola abruzzese. Le uve sono raccolte a mano quando ancora conservano un’elevata acidità. L’uso del solo mosto fiore, estratto dalla soffice pressatura dei grappoli, e la lunga fermentazione a bassa temperatura ne fanno un rosato di facile beva, pur di buona struttura.
Le uve bianche più fragranti vengono selezionate durante le ore notturne e, una volta in cantina, vengono sottoposte ad un particolare processo di vinificazione. Se ne ottiene un vino dagli inconfondibili profumi floreali e fruttati, dalla beva suadente, dinamica e fresca.