Questo vino si presenta di un bel colore giallo paglierino acceso, e al naso il bouquet è fruttato e fiorito. Al palato è un secco, delicato e armonico. Temperatura di servizio 10°C. Perfetto con insalate di riso, verdure fritte, frittura di paranza, piatti vegetariani e sushi. GRADAZIONE:12,5%
Un elegante charmeur che seduce a pranzo e a cena, d’estate come in inverno. Ognuno senta cosa naso e bocca gli ispirano. Che siano note di giardino mediterraneo o di fieno alpino, speziato, salato, minerale. Un tipo focoso dal carattere marcante ma allo stesso tempo morbido.
ll nome della Falanghina deriva probabilmente dall’uso dei pali detti “falange” che sin dall’antichità venivano usati per sostenere le viti. Pur avendo testimonianze scritte solo a partire da metà Ottocento, gli esperti sostengono si tratti di un vitigno contemporaneo rispetto al Fiano e al Greco che invece risalgono al I secolo a.C.
Dal colore rosso granata a rosso granata intenso, con un profumo pieno/terreo, viole e more. Un sapore pieno e vellutato - note di ribes nero, frutta secca, cioccolato, peperone verde, legno di cedro e tabacco
Il Kerner è un vino bianco aromatico dal carattere deciso, di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con profumo delicato, secco e pieno dai leggeri toni di noce moscata, erba appena tagliata, fiori freschi, spezie e pepe bianco.
La vinificazione in bianco e la conservazione del mosto a bassa temperatura consentono di mantenere l’intenso e delicato aroma del Moscato: spiccato e delicato con note di pesca, salvia e timo.
Colore giallo paglierino scarico con perlage sottile e persistente. Bouquet aromatico e delicato con sentori di frutti gialli. Vivace ed equilibrato, retrogusto aromatico e persistente, dolcezza ben supportata dall’acidità.
I vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante. Lo Sciacchetrà Riserva di Bisson è un eccezionale vino dolce.
Un grande classico questo Cinque Terre Sciacchetrà DOC di Bisson. Una bottiglia che richiama il mare e la sua brezza frizzante, da assaporare con gli amici più cari o in famiglia, dopo il pasto. Ottenuto da una raccolta selezionata di uve a maturazione ottimale, provenienti da terrazzamenti a picco sul mare e appassite su graticci. L'imbottigliamento avviene dopo 18/24 mesi dalla vendemmia.
Lagrein spontaneo, fresco e fruttato, il “Pure Origin” di K. Martini & Sohn, ottenuto dai migliori vigneti dell’Alto Adige DOC, nei dintorni di Cornaiano.
Dal colore rosso granata a rosso granata intenso, con un profumo pieno/terreo, viole e more. Un sapore pieno e vellutato - note di ribes nero, frutta secca, cioccolato, peperone verde, legno di cedro e tabacco
Questo vino bianco Costa d’Amalfi nasce da un sapiente assemblaggio fra i due vitigni autoctoni a bacca bianca largamente coltivati all’interno dei confini regionali della Campania, Falanghina e Biancolella.
Il Moscato d’Asti Cascina Fiori di Oddero nasce nel vigento di Cascina Fiori, situato nel comune di Trezzo Tinella, in provincia di Cuneo. È prodotto con uve Moscato Bianco in purezza, raccolte unicamente a mano durante la prima decade di settembre.
Il Kerner è un vino bianco aromatico dal carattere deciso, di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con profumo delicato, secco e pieno dai leggeri toni di noce moscata, erba appena tagliata, fiori freschi, spezie e pepe bianco.
Nella gamma dei vini proposti il prodotto di spicco è il Moscato d’Asti DOCG, vino bianco dolce che rappresenta il fiore all’occhiello della viticoltura piemontese, poiché unico e inimitabile. Viene prodotto esclusivamente nelle colline del basso Piemonte e in soli 52 comuni che interessano le provincie di Asti, Alessandria e Cuneo. Si ottiene dalla lavorazione di uve Moscato Bianco, vitigno da lungo tempo coltivato in Piemonte.
Questo vino è una interpretazione molto personale di Moscato d’Asti. In questo caso la particolare vinificazione e l’affinamento, sia sulla base in bottiglia, danno origine ad un Moscato longevo dove l’aroma principale non è più il linalolo ma prevalgono sensazioni diverse ed importanti non così tipiche.