Il Sauvignon è un vino bianco fine, aromatico, di colore giallo verdognolo, dal profumo intenso e sapore fresco e deciso con intensi aromi di foglie di pomodoro, ortica, asparago e peperone verde. Abbinamenti: Si sposa ottimamente con asparagi, zuppa di cipolle, lumache, crostini alle cervella, piatti a base di pesce; anche come vino da aperitivo. Temperatura di servizio: 10° – 12° C. Provenienza/clima/terreno: Cornaiano e Caldaro. Sistema di allevamento: Guyot. Resa/ettaro: 80 hl/ha. Vinificazione: Fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Tenuta all´ invecchiamento: 1-3 anni
L’ultimo arrivato dell’azienda Pepe è originario dei territori al confine tra le Marche e l’Abruzzo, in un'area compresa fra il fiume Tronto e i Colli Aprutini. Normalmente coltivato in altura, il Pecorino è suadente e generoso.
La produzione di Vinsanto in Toscana, e nel Chianti Classico, risale almeno ai tempi medievali. Secondo i dettami della tradizione e di un severo disciplinare viene prodotto il Vinsanto Tenute Marchese Antinori, con selezionate uve Trebbiano e Malvasia che vengono appassite in modo naturale, metodo che richiede tempo e pazienza, e che danno vita ad un vino intenso e piacevolissimo per la sua ricchezza di aromi e la sua morbidezza al palato.
Questo autoctono abruzzese ha le radici salde del saggio, il carattere ostinato del vignaiolo, il corpo del sognatore, flessibile come la vite, dal latino viere che significa appunto curvare. Gelsomino e miele sorrideranno al tuo animo delicato. Salvia e agrumi converseranno col tuo spirito inquieto
Questo vino rappresenta la ricchezza dei vigneti di Pecorino più espressivi, selezionati ogni anno fra tutti quelli a disposizione, in base alle caratteristiche dell’annata.
Il bianco siciliano Catarratto “Buonsenso” realizzato all’interno della Tenuta Regaleali è un vino che, per Tasca d’Almerita, incarna la classicità del territorio compreso fra Valledolmo e Sclafani Bagni, dove si trova appunto la Tenuta.
Ibrido di Catarratto e Moscato d’Alessandria creato alla fine del 1800 dal barone Antonio Mendola, il Grillo racchiude in sé l’acidità e gli aromi freschi, agrumati ed erbacei, tipici del Catarratto e quelli dolci e floreali del Moscato. Diffuso a partire dall’800 principalmente nella provincia di Trapani per la produzione di Marsala, oggi viene interpretato in chiave moderna per ottenere un vino fresco, aromatico e di piacevole bevibilità.