Vino tipico della collina del Montello, nelle Prealpi trevigiane, ottenuto da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Il nome del vino prende origine dalla “zuita”, in dialetto veneto la civetta, che popola le “terre rosse”, ricche di ferro e argilla, e che dà il nome ai terreni della famiglia Serena a Venegazzù. Il vino ancora giovane e ricco in tannini necessita di un lieve affinamento in legno (la sosta si prolunga per 12 mesi) per raggiungere l’obiettivo di un delicato equilibrio organolettico.
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La vinificazione viene fatta in rosso. La fermentazione avviene in vasche di acciaio con controllo della temperatura, le tecniche estrattive sono i rimontaggi giornalieri e delestage per ottenere un’estrazione delicata dalle bucce dei composti di qualità: polifenoli e sostanze coloranti. La fermentazione malolattica avviene spontaneamente nel periodo successivo alla fermentazione alcolica. Il vino ancora giovane e ricco in tannini necessita di un lieve affinamento in barrique (la sosta si prolunga per 12 mesi) per raggiungere l’obiettivo di un delicato equilibrio organolettico. La provenienza dell’essenze del rovere impiegato per accompagnare la maturazione del vino sono scelte a seconda delle annate, utilizzando a discrezione dell’enologo legni di primo o secondo passaggio. In questa fase l’azione dell’ossigeno condensa i tannini ottenendo un bouquet di straordinaria eleganza e un sapore armonico. Rosso rubino fitto con riflessi granati. Olfatto intenso e persistente con chiare note di piccoli frutti neri; emergono poi in progressione note di spezie dolci e balsamiche. Morbido e armonico, delineato da un tannino integro e strutturato. Finale ampio e avvolgente, di notevole lunghezza, dove ritorna la speziatura balsamica, con note di liquirizia e cacao che si integrano finemente con la matrice tannica. Accompagna piatti di raffinata cucina internazionale, filetto di pepe, arrosti di carni rosse, brasati e formaggi stagionati. Alcol 14%.
Best seller della linea, venduto in 55 paesi, il Marina Cvetic ha contribuito notevolmente alle fortune del Montepulciano nel mondo. Numerosi i riconoscimenti ricevuti negli anni, tra cui l’inserimento nella “World Top 100” della rivista americana Wine Spectator. Di grande complessità, freschezza ed equilibrio, ha una struttura tannica fine e vellutata e una ricca trama aromatica. Profondo e armonico, chiude con rara pulizia ed è destinato a regalare grandi emozioni con il passare degli anni.
Il Serrone nasce da un idea di Claudio Di Ruscio di ritorno da un viaggio prima in Francia e poi a Bolgheri. Da lì la voglia di sperimentare nel nostro territorio un uvaggio internazionale. La sfida era quella di produrre grandi vini. Individuò l’area più adatta nel Monte Serrone (dove appunto prende il nome il vino) e pianto le prime marze nel 1999.
La cantina Franco Conterno realizza questo Barolo Riserva Bussia a partire dalle uve del più grande vitigno autoctono piemontese, il Nebbiolo. Le viti nascono e crescono all’interno di uno dei cru più vocati della zona, Bussia, terroir caratterizzato da un sottosuolo particolarmente argilloso.
Un vino che esalta la piacevole fragranza della Sangiovese in purezza, storica varietà di Montalcino. I vigneti situati su terreni calcarei-argillosi danno vita ad un Rosso di Montalcino fresco, minerale e dalla grande bevibilità.
Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
Sui Monti Garbi sorgono i vigneti di Tenuta Sant’Antonio: terreni aspri e impervi, ma generosi di grandi vini. Come questo splendido connubio tra Valpolicella Giovane e vinacce dell’Amarone.
Prodotto da una selezione delle migliori uve di Sangiovese unitamente a Merlot e Petit Verdot nostrani, la resa in vigna volutamente tenuta bassa conferiscono a questo vino una grande struttura. Matura un anno in piccoli fusti di rovere ed almeno 6 mesi in bottiglia prima di essere posto al consumo.
Il mosto fermenta a lungo in acciaio inossidabile dopodiché viene torchiato in maniera soffice. Il vino così ottenuto matura per 12 mesi in vasche di acciaio e per altri 4 mesi in bottiglia.
Le basse rese nel vigneto garantiscono una vendemmia di alta qualità e acciaio, ci permette di abbinare le note fresche e fruttate di un vino giovane, con aromi di spezie e liquirizia estremamente eleganti, indicatori inoltre di un buon potenziale evolutivo nel tempo.